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Quale tipologia di lampadina scegliere?

Pubblicato : 31/03/2017 18:27:35
Categorie : Novità, guide e consigli di illuminazione

Sul mercato sono ormai presenti differenti tipi di lampadine: a led, alogene, a basso consumo, ecc. Il momento della scelta, quindi, può diventare complicato, soprattutto per chi non è esperto di questo settore.

In questo articolo vorremmo provare ad aiutarvi nella scelta delle migliori lampadine per ogni esigenza.

Sul nostro sito www.kickkick.it trovate tutti i tipi di lampadine più diffuse per ogni tipologia.

 

Quali sono i tipi di lampadine in commercio e quali sono le principali differenze?

-          Lampadine a LED:

Le lampadine a LED sono fonti che emanano energia tramite il movimento di elettroni all’interno di un semiconduttore, producendo una luce priva di infrarossi e ultravioletti.

I vantaggi del LED riguardano il fatto che hanno una maggiore durata, sono più sostenibili e più efficienti a livello energetico.

Inoltre queste lampadine non contengono gas nocivi alla salute né sostanze tossiche.

I LED generano calore trattenendolo al loro interno, in questo modo si ottimizza l’efficienza e, dal momento che la temperatura media raramente supera i 50°, possono essere utilizzati a contatto con tutti i materiali soggetti ad usura se esposti a temperature elevate, come legno o plastica.

La necessità di manutenzione è quasi nulla e possono essere utilizzate con tutti i comuni attacchi di lampadine tradizionali.
Puoi acquistare tutti i tipi di lampadine a led sul nostro sito.

-          Lampadine a fluorescenza compatta (a risparmio energetico):

Sono nate per sostituire le vecchie lampadine a incandescenza, ormai fuori commercio nell’Unione Europea dal 2013. Funzionano come i classici tubi a neon, ma sono più compatte per permettere l’attacco a tutti i comuni lampadari. Sono formate da un attacco a vite e una base in plastica contenente l’elettronica in grado di far funzionare la lampadina: la corrente passa attraverso il tubo e stimola il gas in esso contenuto, esso emette radiazioni nell’ultravioletto. Nel tubo, inoltre, è presente una sostanza fluorescente che si attiva con le radiazioni, producendo in questo modo la luce.

Lo svantaggio principale di queste lampadine è che possono richiedere un tempo di accensione più prolungato e ci vogliono alcuni secondi prima che venga raggiunta la massima luminosità.

Inoltre, possono creare qualche problema di smaltimento poiché contengono una piccola quantità di mercurio.

-          Lampadine alogene:

Rappresentano l’evoluzione delle tradizionali lampadine a incandescenza. Nel bulbo viene aggiunto gas alogeno che consente agli atomi di tungsteno di depositarsi nuovamente sul filamento dopo un “ciclo alogeno”. In questo modo il filamento raggiunge temperature maggiori, così da emettere più luce e durare più a lungo.
Esistono lampadine alogene di ogni forma, ma solitamente sono più piccole.
Questa tipologia di lampadine, a parità di luce, consente un risparmio di energia fino al 30% rispetto a una tradizionale lampadina a incandescenza.

-          Lampadine a incandescenza: sono le tradizionali lampadine in uso fino a qualche anno fa che ormai stanno scomparendo per lasciare spazio a lampadine più economiche e luminose, come le lampadine a led.

-          Lampadine a ioduri metallici: sono piccole lampadine ad alta resa impiegate, ad esempio, nei lampioni o nei semafori, e sono considerate le lampadine a maggior efficienza proprio per le caratteristiche di resa e durata.

-          Lampadine fluorescenti: utilizzano l’elettricità per eccitare del vapore di mercurio, in questo modo producono la luce. Sono più convenienti sul piano del risparmio energetico, ma hanno dimensioni piuttosto ingombranti che le rendono poco diffuse.

-          Neon: sono lampadine a scarica che contengono una piccola percentuale di gas a neon. Producono una luce molto intensa e brillante poiché applicano un altissimo voltaggio.

 

 Posted in Novità, guide e consigli per l'illuminazione By Kickkick.it

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